Nei post precedenti abbiamo parlato del corso di microespressioni facciali, degli studi condotti sulle microespressioni, quali sono gli stili diversi di espressione. Abbiamo anche accennato a espressioni e microespressioni. Nel post di oggi andremo ad approfondire l’argomento delle microespressioni facciali, analizzando quali sono le differenze tra microespressioni ed espressioni facciali, quali sono i tipi di segnale che vengono trasmessi dal nostro volto.
Come già anticipato sappiamo che lo studio sulle emozioni facciali ci permette di leggere, attraverso i segnali del volto se la persona che abbiamo davanti sta provando una delle sei emozioni primarie ( felicità, sorpresa, tristezza, rabbia, paura, disgusto). Ma esiste una differenza tra espressioni e microespressioni.
Espressioni facciali: la durata dell’emozione dura dal mezzo secondo fino ai 4 secondi, indipendentemente dal tipo di emozione provata. La durata dell’espressione è solitamente legata alla forza dell’emozione provata. Più è intensa l’emozione e più è lunga la sua durata.
Microespressioni facciali: sono molto brevi. La loro durata varia da 1/5 fino a 1/25 di secondo. Nonostante siano estremamente brevi, le microespressioni facciali indicano che l’emozione provata è molto intensa. La microespressione suggerisce che la persona sta cercando di nascondere l’emozione, per l’effetto di uno sforzo volontario o compiuto inconsciamente. Certo dalle microespressioni non possiamo capire se la persona sta nascondendo consciamente o inconsciamente l’emozione, ma solo che l’emozione viene nascosta (vedi anche Come si sviluppano le microespressioni facciali)
Esistono inoltre quattro classi di segnali che vengono trasmessi dal nostro volto.
- Segnali statici: sono quelli rappresentati dalla struttura e dall’aspetto del volto, sono quei segnali che restano più o meno permanenti, come il colore della pelle, la forma del viso, struttura delle ossa, cartilagini, depositi di grasso, grandezza, forma e posizione dei lineamenti (occhi, naso, bocca e sopracciglia).
- Segnali lenti: sono rappresentati dai cambiamenti che si verificano nel tempo, come le rughe, l’alterazione del tono muscolare, il cambiamento della grana della pelle.
- Segnali rapidi: sono quelli prodotti dai movimenti dei muscoli facciali, che producono variazioni momentanee dell’aspetto del viso, come rughe temporanee e cambiamento di forma e posizione dei lineamenti. Sono cambiamenti velocissimi che durano secondi o addirittura frazioni di secondi.
- Segnali artificiali: sono quei segnali che non dipendono dalla conformazione fisica o dai cambiamenti dovuti al passare del tempo, ma dall’utilizzo di cosmetici o della chirurgia plastica.
Continueremo a parlare di espressioni e microespressioni facciali nei prossimi post.
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